Finché non ci ammazzano by Hanif Abdurraqib

Finché non ci ammazzano by Hanif Abdurraqib

autore:Hanif Abdurraqib [Abdurraqib, Hanif]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Black Coffee
pubblicato: 2021-06-15T22:00:00+00:00


Bruciare ciò che non può salvarti: «Wipe Me Down» e la Ballata di Baton Rouge

I. Spalle

Quando si parla dell’uragano Katrina, specialmente sui media nazionali, ci concentriamo quasi esclusivamente su New Orleans. Certo, su quella città si è abbattuto l’occhio del ciclone – mettendo a nudo il fallimento del governo sia locale che federale e di ogni infrastruttura, prima, durante e ben dopo l’uragano, con conseguenze che si trascinano fino a oggi. Ma se si allarga l’inquadratura la vera storia dell’uragano Katrina non è fatta solo di acqua e morti. È anche la storia di chi vive, di radici e sradicamenti.

Pensate a Baton Rouge, che ha subìto le conseguenze di Katrina in modo indiretto. Nei giorni precedenti e, in particolare, subito dopo l’uragano, quando New Orleans è diventata inabitabile, la popolazione di Baton Rouge è aumentata in maniera esponenziale nel giro di poche ore. Decine di migliaia di persone si sono fatte il breve tragitto da New Orleans sull’Interstatale 10 per cercare riparo nella capitale della Louisiana, provocandone lo straripamento. Il sistema scolastico ha dovuto assorbire quasi seimila nuovi studenti, e il sovraffollamento è stato quasi immediato. Il traffico si è bloccato, rendendo praticamente impossibile spostarsi per la città. Non importa quanto siano buone le infrastrutture: è impossibile prepararsi a un incremento della popolazione così rapido.

Anche il tasso di violenze è cresciuto esponenzialmente. Negli anni successivi a Katrina, mentre molti evacuati iniziavano a sistemarsi nella nuova città e rinunciavano all’idea di tornare nella propria, il tasso di omicidi a Baton Rouge ha visto una brusca impennata, superiore di gran lunga a quello di altre città di pari dimensioni. Nel 2004, nel distretto di East Baton Rouge, si sono registrati 14,5 omicidi ogni centomila abitanti. Nel 2007 il numero è salito a 21. I residenti e le forze dell’ordine assicuravano che quell’incremento non fosse dovuto banalmente al flusso di ulteriori corpi in città, quanto piuttosto a un persistente stato di crisi e incertezza in cui il crimine tende a proliferare.

E quindi la storia dentro la storia parla del peso che una città può sopportare. Gli argini di New Orleans si erano aperti, c’era stata un’inondazione e chi era stato abbastanza fortunato da scappare a quell’inondazione era diventato a sua volta parte di un’altra, che aveva portato verso il punto di rottura gli argini di una città vicina. Il numero di senzatetto a Baton Rouge è salito, drammaticamente e per un breve periodo, negli anni subito dopo l’uragano. La gente chiamava casa qualsiasi posto in cui la terra non fosse stata sfregiata dall’uragano e dal suo ricordo.

Nel 2007, a meno di due anni da quel cambiamento epocale nel volto di Baton Rouge, uscì sotto forma di singolo il remix di «Wipe Me Down», dei Foxx, prodotto in collaborazione con Lil Boosie e Webbie, compari MC anch’essi di Baton Rouge. La versione originale, uscita qualche mese prima, era diventata un classico per le vie della città, ma altrove non aveva preso un granché piede. Paragonare i due video, quello della versione originale e



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